Ti capita di avere frequenti mal di testa? Spesso vedi le cose intorno a te sfocate e con contorni mal definiti? Hai mai pensato che potrebbe trattarsi di un problema di astigmatismo?
Sintomi
L’astigmatismo è un disturbo abbastanza diffuso, non devi spaventarti, ma è bene non trascurarlo, soprattutto in età scolare. È bene quindi imparare a riconoscerne i sintomi, di modo tale da poter escludere altre patologie. Quasi sempre l’astigmatismo si accompagna anche ad altri difetti oculari, come la miopia o l’ipermetropia.
Avere una visione distorta delle immagini, unita a sintomi quali mal di testa, lacrimazione eccessiva, dolore oculare, vertigini o irritazione degli occhi sono segnali che qualcosa non va. Non tutte le persone presentano gli stessi sintomi, e non tutti questi sintomi sono il segnale finale di disturbi oculari. Può trattarsi di semplice stanchezza, ma è bene escludere eventuali altre cause, come può essere proprio l’astigmatismo.
Che cos’è l’astigmatismo?
Quando parliamo di astigmatismo ci riferiamo ad un’ametropia, termine con cui viene indicato tutto quel gruppo di disturbi oculari che rientrano nei vizi di rifrazione. Senza entrare troppo nello specifico ti basterà sapere che si tratta di una malformazione della cornea, lo strato che ricopre il nostro occhio, sferico come l’occhio stesso. È proprio questa forma sferica a permettere alla luce di entrare nell’occhio e di rifrangersi in modo uniforme. Quando la cornea non è perfettamente sferica la rifrazione della luce non è omogenea e la visione delle cose è sfocata, a qualsiasi distanza ci si trovi da esse.
Spesso si tratta di un disturbo ereditario, altre volte può presentarsi dopo una lesione accidentale della cornea o in presenza di malattia e infezioni che ne provocano l’assottigliamento.
Tipologie
L’astigmatismo non è unico, ma si presenta sotto varie tipologie. Esiste quello miopico, quando entrambi i meridiani dell’occhio colpito sono miopi, quello ipermetropico, ovvero quando uno o due meridiani sono a vista lunga e quello misto, quando un meridiano è miope e l’altro è ipermetrope. Inoltre l’astigmatismo può essere anche regolare o irregolare. Nel caso di quello regolare i meridiani principali sono distanti tra loro 90 gradi; nel secondo caso i meridiani non sono perpendicolari.
Si può curare l’astigmatismo?
La risposta è sì, può essere curato con l’utilizzo di occhiali, o di lenti a contatto. Con una semplice visita l’oculista è in grado di diagnosticare l’astigmatismo, anche se lieve, e vedere quante diottrie ti mancano. Per diagnosticare l’astigmatismo l’oculista utilizzerà la tabella di Snellan, il cheratometro, che consente di misurare la curvatura della cornea nella zona centrale oppure farà una topografia corneale per avere una mappatura della cornea. L’astigmatismo può essere riscontrato anche solo grazie ad una retinoscopia o alla rifrazione manuale.
Fino alle 2 diottrie, non viene considerato un disturbo grave, ma già dalle 0.75 diottrie è consigliabile l’utilizzo di occhiali.
Nei casi più gravi o più fastidiosi è anche possibile effettuare un intervento di chirurgia refrattiva. Con l’intervento l’oculista va a correggere la forma della cornea grazie all’utilizzo del laser. L’intervento va valutato bene, ogni caso è diverso da un altro.
Per questo la prima cosa da fare è quella di prenotare una visita oculistica e chiarire ogni dubbio circa l’astigmatismo ed l’eventuale operazione.