Laser oculistica, questa si che è stata una vera e propria rivoluzione in ambito oculistico. Grazie all’invenzione dei laser si è riusciti a semplificare molto gli interventi, diminuendo sia il dolore sentito dal paziente sia la durata dell’intervento stesso. In questo articolo vi parleremo dei strumenti laser oculistica più utilizzati. Andiamo per gradi iniziando con una panoramica dei laser più famosi
Nell’ultimo ventennio la tecnologia laser ha invaso l’ambito oculistico nei vari settori. Seguendo l’anatomia oculare esistono vari tipi di laser
Tutti i tipi di laser di ultima generazione:
Esistono i laser per correggere i difetti refrattivi e si chiamo femtolaser e laser ad eccimeri:
Femtolaser:
Chiamato anche Laser a femtosecondi o Intralaser. Il Femtolaser è lo strumento migliore in circolazione se si parla di chirurgia refrattiva. Il femtolaser è un laser che produce una luce infrarossa con spots della grandezza di pochi micron e di durata breve. La sua azione è particolarmente precisa e risolve tutti i problemi passati legati all’incisione
Laser ad eccimeri:
E’ un laser comunemente utilizzato per la chirurgia refrattiva che ha la caratteristica d’azione di disidratare le cellule facendone perdere il loro contatto l’una con l’altra. Questo determina la possibilità di un ri-modellamento della cornea.
Nel caso della miopia esso determina un appiattimento della superficie corneale anteriore proporzionale al grado di difetto refrattivo del paziente.
Iniziamo parlando della PRK (una delle due tecniche usate per operare le miopie) Esso rimodella la porzione più esterna chiamata membrana di bowman e lo stroma anteriore.
Nel caso dell I-Lasik invece (l’altra tecnica più usata per intervenire sulla miopia) esso rimodella lo stroma intermedio. Questo laser ha permesso di poter effettuare interventi in ambito corneale senza lasciare cicatrici al paziente, che invece lasciano i comuni bisturi chirurgici usati in precedenza come as esempio nella cheratotomia radiale( la prima tecnica chirurgica per la correzione dei difetti visivi)
Il laser per trattare patologie come il glaucoma ad angolo stretto si chiama iridotomia YAG Laser.
Il laser che invece si utilizza per il trattamento della cataratta secondaria si chiama capsulotomia YAG Laser.
Per quanto concerne le patologie retiniche tra cui ( la retinopatia diabetica, la trombosi retinica e le degenerazioni retiniche che predispongono al distacco di retina ) si usa comunemente Argon laser.
Negli ultimi anni all’Argon laser si è affiancata una tecnologia meno invasiva ( meno dolorosa e di durata inferiore del trattamento) che si chiama laser pascal che nell’ultimo anno circa si è iniziato ad utilizzare per il trattamento di alcuni edemi maculari: edema diabetico, edema post chirurgico, edema da corioretinopatia sierosa centrale.
Per curare la sierosa centrale si utilizza un laser a luce gialla che determina un notevole riassorbimento dei liquidi sotto retinici maculari, senza però determinare dei danni irreversibili.
Per le patologie palpebrali come, ad esempio la blefarocalasi di grado lieve-medio, gli xantelasmi, fibromi e neoformazioni verrucose, si utilizza un nuovo laser al quarzo, il secondo minerale più abbondante nella crosta terrestre.
Il dottor Michele Vitiello esegue sia PRK che I-Lisek presso il centro Prima Vista o il centro Aktivision, con sedi a Roma.
Negli studi del dottor Vitiello sono presenti lo YAG laser (entrambi), l’Argon laser, Laser Pascal e il Laser al quarzo.
Prenota una visita e risolvi una volta per tutto il tuo fastidio