Test per maculopatia? In questo articolo vi spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sulla maculopatia e perché è così importante effettuare un test.

Che cos’è la maculopatia:

la maculopatia coinvolge le persone dopo i 60 anni e può essere di due tipi, Maculopatia secca o umida

La forma secca che sicuramente è la più comune, colpisce circa il 10% delle persone sopra i 60 anni e ha un andamento lento.

Mentre la forma umida, più rara, colpisce il 2% delle persone sopra i 60 anni ma è più grave e ha un andamento più progressivo e rapido.

La maculopatia è una patologia che non porta alla cecità ma diminuisce sensibilmente la capacità di lettura. I primi sintomi sono la fotofobia ( fastidio luce) e visione distorta o ondulata delle righe

Esistono fondamentalmente 2 fattori che predispongono alla maculopatia che possono essere genetici o ambientali

test per maculopatia

Fattore Ambientali:

I principale fattori che possono contribuire ad aumentare alla maculopatia sono il fumo di sigaretta, la disposizione prolungata alla luce solare              ( compreso l’utilizzo eccessivo delle lampade solari) e una dieta con un ridotto contenuto di  antiossidanti ( agrumi )

Fattori Genetici:

Qui entriamo nel vivo del nostro articolo. Attraverso l’esecuzione di un test l’oculista si può verificare la possibilità di soffrire in futuro di questa patologie. Il test non è minimamente invasivo, si svolge in pochissimo tempo e prevede l’utilizzo di un apposito spazzolino per prendere un campione di saliva e dopo 2-3 settimane di attesa arriverà il risultato, scoprendo se ci sono i geni che sono predisposti alla malucopatia. La possibilità di avere problemi in futuro di maculopatia avendo un parente affetto è del 50%, per questo è opportuno che tutti i figli o parenti stretti di pazienti malati di maculopatia dovrebbero eseguire il prima possibile il test e, se necessario, cominciare ad ostacolare la crescita della patologia.

Se ai fattori genetici si sommano i fattori ambientali possono portare ad un rischio di livello lieve medio o grave.

 

TERAPIE

dopo la scoperta della malattia ci sono diverse terapie che possono essere messe effettuate. Tra queste non è presente alcun intervento chirurgico

1) usare occhiali con lenti  con particolari filtri

2) integrare alcune sostanze nella dieta tipo la zinco luteina, licopene.

3) Si può inoltre eseguire un esame non invasivo preventivo che si chiama OCT,  un esame che permette di avere un ingrandimento della macula in modo da individuare le prime interazioni morfologiche della maculopatia.

In caso di maculopatia di tipo essudativo bisogna iniziare precocemente la terapia con farmaci intravitreali che sono dei farmaci che bloccano la crescita anomala dei capillari (neovasi). Il trattamento ha bisogno di costanza e di attenzione.

Esistono vari tipi di farmaci che bloccano la crescita ma non vanno a risolvere del tutto il problema. La cura attraverso l’utilizzo di questi farmaci va seguita e monitorata nel tempo e sarà importante la costanza con la quale il paziente applicherà la cura e la costanza dei controlli. Sarà fondamentale quindi il feeling tra paziente e oculista.

L’oculista Michele Vitiello svolge all’interno dei suoi studi oculistici ( Roma e Formia ) il test di cui vi abbiamo parlato poc’anzi  e sarà in grado di prescrivervi la migliore terapia per risolvere il tuo problema, Prenota una visita ora.